Data di pubblicazione:
28 luglio 2004
Napoli. A Schettini la guida dei vigili
Fonte:
Il Mattino
Regione:
Campania
Via la «torre» e le tre stellette da colonnello, sulla divisa del comandante Schettini presto apparirà la greca da generale. Giochi ormai fatti in via de Giaxa. Scompare l’interim e Carlo Schettini diventerà comandante a tutti gli effetti. Una promozione in pectore per il capo della polizia minicipale. Suo vice sarà Aldo Carriola, responsabile del settore centrale e che ad agosto, con Schettini in vacanza, reggerà l’organizzazione della polizia municipale. Carriola sembra aver vinto la concorrenza del pari grado Calabrò. E anche Schettini pare, dunque, aver vinto la corsa contro le altre candidature a capo dei vigili urbani napoletani. L’ex responsabile del settore motociclistico, infatti, è divenuto l’uomo di fiducia del sindaco Iervolino, soprattutto dopo la delusione per la vicenda Bufalo, l’ex questore di Arezzo arrivato lo scorso inverno ed entrato subito in rotta di collisione con l’amministrazione comunale (e con lo Snavu, il maggior sindacato del corpo). La nomina è questione di giorni, quando tutti i pezzi del puzzle andranno a posto. C’è una parte, consistente, della polizia municipale e di Palazzo San Giacomo che preme ancora per Franco Delvino, giovane comandante di Caserta, in predicato di arrivare a Napoli già l’anno scorso. Ma a volere Schettini è proprio la Iervolino, anche per una questione di tempistica. Per fare le cose a regola d’arte e preparare un concorso infatti ci vorrebbero almeno un paio di anni, giusto il tempo che scada il mandato dell’attuale amministrazione. Quindi meglio puntare sul sicuro, visto che l’ex colonnello dell’aeronautica ha 61 anni ed è a sei dalla pensione, un lasso di tempo lunghissimo. Insieme con la nomina arriverebbe, naturalmente, contestuale la promozione a generale. Come detto restano da vedere i tempi. Il sindaco da una parte ha fretta di chiudere anche per evitare pressioni per la copertura di un posto di assoluto prestigio, e potere, e molto ambito. Dall’altra, però, bisogna allacciare la nomina alla riorganizzazione del corpo, che in queste ultime settimane ha segnato il passo e che potrebbe slittare a settembre per l’approvazione definitiva di tutte le parti (assessore alla mobilità, Esposito, al personale, Losa, e sindacati). Una data utile poteva essere addirittura oggi, giorno in cui sono previste alcune nomine dirigenziali a Palazzo San Giacomo. Tra l’altro Gianni Spagnuolo, attuale responsabile della protezione civile, dovrebbe andare a presiedere il dipartimento di sicurezza urbana, il posto a cui era stato destinato proprio l’ex comandante dei vigili Giosuè Candita rimosso, a sorpresa e brutalmente, dalla Iervolino lo scorso anno dopo 14 anni di comando a via de Giaxa, con l’ex generale dei carabinieri ormai in pensione dallo scorso maggio. Pare conclusa anche la corsa a vicecomandante. Con Zuccalà vicino alla pensione, la scelta sembrava essere ristretta soltanto tra Carriola e Calabrò (quest’ultimo un outsider, visto che non è «vicino» all’amministrazione), con Sacco, responsabile del settore settentrionale, terzo incomodo, anche se ipotesi remota. Anche in questo caso la nomina arriverà con l’ordinanza sindacale. La figura del vice, infatti, non è prevista nella riorganizzazione del corpo. Una lacuna a cui la stessa Iervolino aveva posto rimedio lo scorso inverno promuovendo proprio Schettini come braccio destro di Bufalo. E chi non diventerà il vice avrà la «consolazione» di dirigere l’importante settore di polizia stradale, previsto nella riforma dei caschi bianchi.
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